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Lediberg si ristruttura

Avvocatidiimpresa con gli investitori per la ristrutturazione di Lediberg – Legal Community

Lediberg Spa, gruppo attivo nel settore cartotecnico e grafico, è stato oggetto di un’operazione di investimento da parte di un pool di investitori italiani ed esteri interessati al rilancio e allo sviluppo del business. L’operazione ha comportato anche la riduzione del debito finanziario del gruppo mediante un aumento di capitale di 60 milioni e la sottoscrizione di un accordo di ristrutturazione con le banche creditrici. I nuovi investitori (Iris Capitai Fund e un pool di imprenditori italiani) hanno apportato 20 milioni di euro di nuovo equity, mentre le banche finanziatrici a medio-lungo termine (in prima linea Intesa e Unicredit con Mps, Bnl, Natixis e 1kb) hanno sottoscritto un accordo di ristrutturazione che ha permesso di ridurre il debito finanziario del Gruppo Lediberg dagli attuali 140 milioni a circa 85 milioni, riscadenzati su otto anni con tre anni di moratoria sul capitale. Lediberg, fondata nel 1965, opera attualmente in tre aree di business: produzione di agende datate e non datate (circa il 74% dei ricavi consolidati), stampa di pregio commerciale e pubblicitaria, accessori in pelle. L’attività produttiva è localizzata su sette stabilimenti, 4 in Italia, 1 in Germania, 1 in Brasile e 1 in Romania. Il nuovo gruppo, grazie alla ristrutturazione, alle sinergie con i nuovi investitori esteri e all’apporto finanziario e manageriale degli investitori italiani, in parte collegati al settore stesso o con esperienze imprenditoriali di primario standing, conta di estendere il suo ruolo internazionale di leader di mercato. Obiettivo della nuova proprietà è far raggiungere alla società i 209 milioni di fatturato a fine 2018 con un Ebitda di 22,7 milioni. Gli advisor legali intervenuti nell’operazione sono stati: Avvocatiidimpresa per gli investitori italiani ed esteri con il partner Alberto Calvi di Coenzo (in foto) e l’associate Rosanna Frischetto, Alem & Associates per i soci di Iris Fund, lo Studio Gianni Origoni Grippo Capelli & Partners per Lediberg con i partner Gabriella Covino e Giuseppe De Simone e gli associate Chiara Gianni, Daniela di Lauro e Alberto D’Aroma. Advisor legale delle banche è stato Linklaters, con il partner Francesco Faldi e gli associate Antongiulio Scialpi, Giorgia Lugli e Daniele Sullo. Advisor finanziari degli investitori sono stati K Finance e R&G Consultant mentre advisor della società e dei precedenti azionisti è stato Lazard.

Lediberg si ristruttura – Top Legal

Nell’operazione in qualità di advisor legali Gianni Origani Grippo Cappelli & partners, Avvocati d’Impresa, Alem & Associates e Linklaters. Lazard, K Finance e R&G Consultant hanno agito in qualità di advisor finanziari

Lediberg spa gruppo attivo nel settore cartotecnico e grafico con sede a San Paolo d’Argon (Bg) assistito da Gianni Origani Grippo Cappelli & partners per la parte legale e da Lazard per i profili fiscali è stato oggetto di un’operazione di investimento da parte di un pool di investitori italiani, affiancati da Avvocati d’Impresa, ed esteri guidati da Iris Fund seguiti da Alem &Associates interessati al rilancio e allo sviluppo del business. K Finance e R&G Consultant hanno agito al fianco degli investitori in qualità di advisor finanziari, mentre Linklaters ha seguito le banche per i profili legali.

L’operazione ha comportato anche la riduzione del debito finanziario del gruppo mediante un aumento di capitale di 60 milioni di euro e la sottoscrizione di un accordo di ristrutturazione con le banche creditrici.

Il team di Gop è stato composto dai partner Gabriella Covino (in foto) e Giuseppe De Simone insieme agli associate Chiara Gianni, Daniela di Lauro e Alberto D’Aroma. Alberto Calvi di Coenzo ha guidato il team di Avvocati d’Impresa coadiuvato dall’associate Rosanna Frischetto, mentre Linklaters ha lavorato con un team guidato dal partner Francesco Faldi insieme agli associate Antongiulio Sciaipi, Giorgia Lugli e Daniele Sutto. K Finance ha agito con un team composto da Giuseppe R.Grasso, Massimo Banfi e Andrea Dubini.

I nuovi investitori hanno apportato 20 milioni di euro di nuovo equity, mentre le banche finanziatrici a medio-lungo termine (fra le quali Intesa e Unicredit con Mps, Bnp Paribas, Natixis e 1kb) hanno sottoscritto un accordo di ristrutturazione che ha permesso di ridurre il debito finanziario del gruppo dagli attuali 140 milioni a circa 83 milioni, riscadenziati su otto anni con tre anni di moratoria sul capitale.